FAQ

La sezione F.A.Q. del sito è finalizzata a fornire un servizio di assistenza per gli utenti del C.E.T.

Le risposte fornite hanno l'obiettivo di ampliare le informazioni a disposizione degli interessati ma non possono avere valore legale o di prova in sede di giudizio. Ricordiamo che le risposte date non possono esaurientemente risolvere i problemi esposti. Le stesse sono infatti fornite in base alla sola conoscenza di quanto esposto nella domanda ed in forma forzatamente concisa.


1. Riferimenti Normativi


1.1 Quali sono i riferimenti normativi del C.E.T.

I presupposti normativi del CET sono:
1) il D.Lgs 155/10 che prevede che le Regioni elaborino l’inventario delle emissioni in atmosfera” con cadenza almeno triennale e con riferimento a tutti gli anni per i quali lo Stato provvede a scalare l''inventario nazionale su base provinciale”, ovvero ogni 2/3 anni a decorrere dall’anno 2010 (art. 22 c.3 ). Ai sensi dell’art. 5 c.10 dello stesso decreto, i dati aventi ad oggetto le attività produttive, utili alla definizione dell’inventario delle emissioni, devono essere resi disponibili al “Ministero dell''ambiente, delle regioni o delle province autonome o delle agenzie regionali per la protezione dell''ambiente che li richiedano”.

2)la DGR n. 2613 del 28 dicembre 2009 “Emissioni in atmosfera D.Lgs. 152/2006 art. 269 comma 4 lettera b e comma 5 Art. 281 comma 1. Disposizioni in merito alle comunicazioni inerenti l’esercizio degli impianti soggetti alla normativa” con la quale la Regione ha stabilito che i gestori degli impianti soggetti al monitoraggio delle emissioni devono compilare e aggiornare il Catasto informatizzato delle Emissioni Territoriale
(CET) della Regione Puglia.

3) la DGR n. 1111 del 30 giugno 2009 con la quale la Regione ha affidato ad ARPA Puglia la gestione, l’implementazione e l’aggiornamento delle banche dati sulle emissioni in atmosfera e dei relativi strumenti (IN.EM.AR. – CET – INES/EPRTR)., definendo il CET strumento funzionale alla definizione dell’inventario regionale delle emissioni in atmosfera.;

4) il provvedimento autorizzativo (Autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell’art.269, Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., Autorizzazione Unica ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e del DM del 10 settembre 2010, Autorizzazione all’incenerimento e al coincenerimento di rifiuti, ai sensi del D.Lgs. 133/2005, ecc.)